Strategie di prezzi dinamici per riempire anche la bassa stagione
Negli affitti brevi non bastano tariffe standard: vinci con la strategia. Il PREZZO dinamico trasforma i tuoi prezzi in uno strumento di marketing, aumentando prenotazioni e margini tutto l’anno.

Introduzione: perché il prezzo fisso non funziona più
Il turismo non è più fatto solo di “alta” e “bassa” stagione. Gli ospiti di oggi cercano esperienze, significati e motivazioni per scegliere una struttura piuttosto che un’altra. Ecco perché il prezzo fisso non basta più: non comunica valore, non stimola la curiosità e non intercetta i diversi target.
Il prezzo dinamico, se applicato con intelligenza, non è solo una questione di numeri: è marketing sottile che crea desiderio.
Oltre il prezzo: il valore nascosto nel naming e nei concept
Molti host si limitano ad abbassare i prezzi nei periodi vuoti. Io preferisco lavorare al contrario: non togliere valore, ma aggiungerlo con creatività.
Un esempio concreto viene da una struttura con cui collaboro: durante la settimana era piena di clienti business, ma nei weekend rimaneva vuota.
Abbiamo trasformato il punto debole in un’opportunità, inventando
il “Weekend del Sonno”:
- camere silenziose, tende oscuranti, check-out ritardato;
- piccoli rituali di relax (tisane in camera, suggerimenti di percorsi benessere in zona);
- comunicazione mirata non al prezzo, ma all’esperienza di “staccare la spina”.
Il risultato? La struttura ha iniziato ad attrarre un pubblico nuovo (coppie e ospiti stressati che volevano riposare) e ha riempito i weekend senza dover fare sconti aggressivi.
Il prezzo dinamico è fatto di:
- Analisi dei dati: quali sono i periodi di calo? Quali segmenti di clientela funzionano meglio?
- Osservazione del territorio: ci sono eventi, ricorrenze, tendenze stagionali da sfruttare?
- Creatività nel posizionamento: non basta dire “abbasso il prezzo del 10%”, bisogna dare un motivo autentico per prenotare.
Strumenti come Pricelabs o Beyond ti aiutano con la parte numerica, ma è la strategia di marketing a fare la vera differenza.
Consigli pratici con approccio esperienziale
- Crea percorsi tematici
Non offerte impersonali, ma esperienze: “Settimana del gusto locale”, “Fuga digitale detox”, “Weekend del silenzio”.
Ogni nome diventa una promessa e una leva emotiva.
- Segmenta la clientela con sensibilità
Non tutti gli ospiti vogliono le stesse cose: lo studente cerca praticità, la coppia cerca intimità, il professionista cerca comfort ed efficienza.
Ogni segmento merita un linguaggio e un pricing dedicato.
- Dai più valore invece di togliere prezzo
Invece di scontare, arricchisci: late check-out gratuito, una guida digitale personalizzata, piccole coccole in camera.
Questo rende la percezione del prezzo molto più alta rispetto al costo reale.
Conclusione
Il prezzo dinamico non è un giochino da ragionieri: è un modo per raccontare la tua struttura con creatività, intercettare desideri inespressi e riempire i periodi vuoti senza svilire il valore delle tue camere.
Dietro ogni tariffa ben studiata c’è un messaggio: “Qui non stai solo dormendo, qui stai vivendo un’esperienza pensata per te.”
Vuoi trasformare anche la tua struttura con strategie di pricing più creative e mirate?
- Seguimi su Instagram per scoprire idee ed esempi di marketing esperienziale.
- Prenota una consulenza GRATUITA nel mio studiamo insieme la tua strategia di pricing per aumentare le prenotazioni.
Comments ()