Banner HostMarket Vita da Host

Cosa sappiamo per ora su Aumento Cedolare Secca al 26%

La Legge di Bilancio 2026 conferma la stangata: cedolare secca al 26% per chi affitta tramite piattaforme come Airbnb e Booking. Nessuna semplificazione, solo più tasse sul piccolo proprietario, ancora una volta ignorato da chi promette “diritto alla casa” ma dimentica di garantirlo davvero

Cosa sappiamo per ora su Aumento Cedolare Secca al 26%

Sembrava che la stretta fosse saltata. In realtà, è solo slittata di qualche riga.

Nella bozza bollinata della Legge di Bilancio 2026, l’aumento generalizzato della cedolare secca dal 21% al 26% non compare più esplicitamente — ma di fatto rimane per la stragrande maggioranza degli host che utilizzano piattaforme digitali come Airbnb, Booking o Vrbo.

Come riportato anche dal Sole 24 Ore, la norma è stata “ammorbidita” ma non davvero cancellata.

Chi affitta attraverso portali telematici o intermediari immobiliari continuerà a pagare il 26%, anche se possiede un solo immobile.

Cosa dice la norma

L’articolo 7 della bozza (“Modifiche alla disciplina sulle locazioni brevi”) riscrive parte del decreto-legge 24 aprile 2017 n. 50.

In sostanza:

  • il 21% rimane valido solo per un’unica unità immobiliare;
  • ma solo se non si affitta tramite portali o intermediari online;
  • chi utilizza piattaforme digitali (Airbnb, Booking, ecc.) pagherà il 26%, anche se possiede un solo alloggio.

Tradotto: il 90% degli host italiani, che gestiscono le prenotazioni proprio tramite OTA per semplicità e sicurezza, subirà un aumento effettivo dell’imposta.

L’impatto stimato: oltre 100 milioni in più all’anno

La relazione tecnica allegata alla Legge di Bilancio stima effetti finanziari positivi per lo Stato pari a 102,4 milioni di euro annui, “corrispondenti ai 5 punti percentuali aggiuntivi da versare in sede di dichiarazione dei redditi”.

Un aumento mascherato da “equità fiscale”, ma che colpisce solo chi già dichiara tutto e opera in regola.

Il paradosso politico

In questi giorni si gioca il solito scaricabarile politico.

Da un lato, alcuni partiti di maggioranza promettono modifiche e “ammorbidimenti”; dall’altro, il ministro Giorgetti (Lega) difende la misura parlando di “un incentivo a tornare agli affitti a lungo termine”.

Un’affermazione che non regge ai numeri.

Secondo i dati ISTAT e Ifel:

  • in Italia ci sono oltre 9,6 milioni di case sfitte,
  • mentre gli alloggi destinati ad affitti brevi sono circa 500.000 (meno del 2% del patrimonio abitativo nazionale).A Milano rappresentano il 3,5% delle abitazioni, a Firenze il 4%, a Roma circa il 2,8%.

Numeri irrisori rispetto all’enorme stock di immobili inutilizzati.

Eppure, la narrativa è sempre la stessa: “colpa degli host”.

Il vero problema? Le case vuote e l’assenza di tutele

Il vero dramma del mercato immobiliare italiano non è l’overbooking turistico, ma la paura dei proprietari a concedere in locazione a lungo termine.

Perché?

Perché nel nostro Paese non esistono garanzie reali contro la morosità.

Perché un proprietario che affitta rischia mesi (o anni) di cause per rientrare in possesso della sua casa.

E perché nessun governo, finora, ha avuto il coraggio di affrontare il tema in modo serio.

“Diritto alla casa” è uno slogan bellissimo. Ma se non lo finanzi, resta solo un manifesto.

Un Paese che tassa chi crea valore

Ancora una volta, chi affitta in regola, spesso una famiglia che cerca di integrare il reddito o pagare un mutuo, viene trattato come un evasore mascherato.

Si parla tanto di “lotta alle piattaforme”, ma nessuno parla di semplificazione o di chiarezza normativa.

Mentre si punta il dito contro chi ospita turisti, nessuno chiede conto delle 9,5 milioni di case sfitte, del 2,6% di edilizia pubblica disponibile o dei bandi per la casa che vanno deserti perché le procedure sono impossibili.

La soluzione?

  • Tutele vere contro la morosità.
  • Procedure rapide per gli sfratti.
  • Regole chiare, non nuove tasse.

Solo così il mercato potrà davvero tornare a funzionare, e non continuare a punire il piccolo proprietario che decide di non lasciare il suo appartamento vuoto.

❤️ Un piccolo aiuto che vale tanto

Qui non ci sono sponsor nascosti, né algoritmi che ti scrutano le abitudini. Solo passione, studio e tanto tempo speso per creare contenuti gratuiti e indipendenti.

Grazie mille davvero: il tuo supporto ci aiuta a tenere in piedi questa community libera e a continuare a condividere senza filtri, senza pressioni, senza finte recensioni.


📆 Prenota una call con Sergio di Vita da Host! 15 minuti gratis o sessioni approfondite su Google Meet

👉 https://www.vitadahost.it/vita-da-host-prenota-la-tua-chiacchierata-gratuita-con-me.html

📖 Acquista FAQBNB, il Manuale più aggiornato e figo per iniziare nel mondo degli affitti brevi. Solo 5€, meno di un panino dell'Autogrill 🤣

👉 https://faqbnb.vitadahost.it/

🛒 Risparmia un botto di soldi e tempo con i nostri nuovi canali offerte Amazon. Sia su Telegram che su Whatsapp, le migliori super offerte selezionate e specifiche per il nostro settore. Il primo canale in Italia che ti fa risparmiare tempo e denaro dedicato a Host e PM. Iscriviti subito, ovviamente è gratis. 

👉 https://www.vitadahost.it/offerte-da-host-iscriviti-al-canale-telegram-per-host-e-pm.html

🚀 Se vuoi sapere tutto sul mondo di Vita da Host e scoprire quante informazioni, servizi e prodotti puoi trovare sul nostro Grazie mille, a noi serve moltissimo per mantenere viva questa community ♥️

👉 https://www.vitadahost.it/

Banner HostMarket Vita da Host